Ciao Amici e buona domenica. Oggi approfittando del “cattivo tempo”, mi sono immersa nello studio della canzone napoletana. Amo Napoli, i napoletani, e la loro musica, oltre che la loro “lingua”, e quando canto in napoletano, cerco sempre di farlo in punta di piedi, per rispettare il colore, la profondità, la bellezza della canzone partenopea. Nel mio ultimo cd sono presenti ben tre canzoni napoletane e per me è stata un’emozione unica interpretarle. Anche lo  scorso giovedì, nell’occasione dell’inaugurazione dell’anfiteatro “La Cavea” di Venticano, a sorpresa di tutti, il Maestro Leonardo Quadrini ha eseguito per noi con la sua orchestra due delle canzoni simbolo della napoletanità: “A città e Pulecenella” e la “Tammurriata nera”, il primo testo denuncia il malaffare che “mortifica” la città a fronte delle tante bellezze di Napoli, ed il secondo racconta la storia di una donna che mette al mondo un bimbo di colore, concepito con un soldato durante l’occupazione americana. Tutte le canzoni napoletane sono caratterizzate da una forte profondità, ecco perchè quando le interpreto cerco sempre di farlo con tanto rispetto.
HANNA

Menu